Il food inflammation test valuta il livello di infiammazione presente nell’organismo e il relativo profilo alimentare personale. Si basa sul dosaggio di BAFF e PAF, citochine (proteine prodotte da cellule immunitarie) il cui livello nel sangue e nell’intestino può essere incrementato da alcuni alimenti su base individuale, e delle Immunoglobuline G, particolare tipo di anticorpi che si innalzano nell’organismo in risposta ad eccessiva o ripetuta assunzione di alimenti appartenenti ad uno dei grandi gruppi alimentari (latte, glutine /frumento, nichel, lieviti, oli cotti).

Come viene influenzata la salute dagli alimenti?
Cibi di per sé comuni e sani, se mangiati in modo eccessivo o ripetuto possono dare luogo ad infiammazioni sistemiche che si possono manifestare sotto forma di artrite, cefalea, emicrania, rinite, colite, dermatite, cistite e candidosi recidivanti, tosse, acne, ed altri disturbi infiammatori.

Come avviene il test?
Il test viene effettuato con prelievo di sangue capillare dal polpastrello, successivamente analizzato in un laboratorio specializzato. I risultati verranno inviati ad uno studio medico e refertati da un team di medici specialisti nello studio della relazione cibo-infiammazione.

Come posso combattere l’infiammazione da cibo?
Il referto medico finale contiene anche alcuni suggerimenti per una dieta di rotazione, che ha modalità simili al processo di svezzamento dei neonati per combattere l’infiammazione e recuperare la tolleranza alimentare.